Ziganoff Jazzmer Band

Formata da musicisti trentini e sudtirolesi, è una delle poche formazioni a livello internazionale, che si dedica sistematicamente alla ricerca dei legami perduti fra la musica klezmer, il primo jazz, e lo swing zingaro manouche, attraverso arrangiamenti originali.
Fondata dall’etnomusicologo Renato Morelli nel 2009, ha tenuto numerosi concerti, in Italia e all’estero, collaborando a programmi Rai (televisivi e radiofonici), spettacoli teatrali, colonne sonore di film.
Ha partecipato a vari festival, fra cui: Jazz Festival Hof – Bayern; Horizontal Vertilal Musikfestival – Grossvenediger Salzburg; Klangstadt – Hall Tirol; Trentino Book Festival; Dolomiti Ski jazz; Culturnacht – Bozen; Valsugana jazz tour; Treibhaus Festival – Innsbruck; Contrada larga – Trento; World Music Festival Carambolage – Bolzano; Domeniche in Musica – Arco; Rovereto Estate Musica; Concerti di Primavera – Bolzano; Laurin All That Music – Bolzano; Invito all’ascolto Società Filarmonica – Trento; Music on Board – Tesero; BergMusikFestival – Vipiteno-Racines; Lana Meet Jazz; Manifestazioni Garibaldine – Bezzecca; Kuratorium Kommende Lengmoos; Società Aquilana dei Concerti; Festival Internazionale di Musica, Portogruaro; I suoni e i luoghi – Udine Gorizia; Borgo sonoro. Terre del Rubicone – Cesena; Monte Bondone Green Festival.
Ha realizzato progetti musicali (CD e DVD) con il chitarrista bolzanino Manuel Randi, il violinista ucraino Igor Polesitsky, il cimbalonista ungherese Kalman Balogh.
Ha pubblicato due CD (A glezele Vayn, 2011; Jazzmer Suite, 2014) e tre DVD (Koilen Live, 2009; A glezele Vayn, 2011; Ziganoff & Friends, 2017).
Recuperare i legami perduti fra la musica klezmer, il primo jazz, e lo swing zingaro manouche.
Questa è l’idea di fondo, alla base della jazzmer band Ziganoff, un progetto di Renato Morelli con Michele Ometto (chitarra), Fiorenzo Zeni (sax), Christian Stanchina (tromba), Rossana Caldini (violino), Gigi Grata (tuba).
Il progetto prende il nome dall’emblematica figura di Mishka Ziganoff, fisarmonicista zingaro di lingua yiddish, nato ad Odessa, emigrato a New York, dove lavorò con formazioni klezmer e jazz, e dove incise nel 1919 il brano Koilen, considerato un prototipo melodico di Bella ciao.
Il Klezmer – musica popolare degli ebrei ashkenaziti dell’Europa centro-orientale – ha tramandato fino a oggi una singolare contaminazione di repertori tradizionali romeni-polacchi-russi-ungheresi-balcanici, nonostante le vicissitudini sofferte da questa minoranza per l’ostilità di imperatori, papi e zar.
I Klezmorim hanno attraversato più volte i confini di tre imperi (austro-ungarico, zarista, ottomano), condividendo spesso il destino degli zingari, compresa la tragedia della Shoah; non a caso sono due comunità che nel tempo hanno saputo creare un sodalizio umano-musicale fra i più tenaci e prolifici
dell’Europa sud-orientale.
Per fuggire da pogrom e persecuzioni, alcuni musicisti klezmer e zingari sono emigrati in America all’inizio del ‘900, proprio nel periodo che ha visto la nascita del primo jazz: una nuova contaminazione musicale sviluppatasi nell’ambito della comunità afromericana ma anche – come è ormai riconosciuto – con il contributo determinante di emigranti europei, compresi ebrei e zingari.
Dalla comunità ebraica provengono ad esempio artisti come George Gershwin (Jacob Gershowitz), Leonard Bernstein, Benny Goodman ecc.
In ambito zingaro un contributo particolarmente significativo è rappresentato dal jazz manouche (o gypsy jazz), legato alla leggendaria figura di Django Reinhardt, che ha reso possibile l’unione fra la tradizione musicale zingara del ceppo manouches (sinti francesi) e il primo jazz americano.
Un’altra figura leggendaria, anche se molto meno nota, è appunto quella di Mishka Ziganoff, fisarmonicista zingaro, cristiano, di lingua yiddish, nato a Odessa, emigrato all’inizio del ‘900 a New York dove lavorò come musicista jazz e klezmer. Oltre che per il suo virtuosismo Ziganoff è noto per la sua incisione nel 1919 del brano Koilen, considerato un prototipo melodico di Bella ciao.
Una figura emblematica dunque, che rappresenta un ideale fil rouge non solo fra la musica klezmer, il jazz e lo swing manouche, ma anche con le nostre stesse radici musicali.
Ziganoff Jazzmer Band si esibirà in concerto Sabato 4 Settembre insieme a Igor Polesitsky.