Theta Binaurali – concerto

Lunedì 12 Luglio 2021
Auditorium Ospitalia del Mare, ore 18.00
Ilaria Laruccia, clarinetto
Francesco Bagnasco, violino
Ruben Franceschi, viola
Delfina Parodi, violoncello
Fabio Cauglia, pianista e compositore
L’ensemble Theta Binaurali è formato da artisti interessati alla ricerca di nuove modalità espressive nella contemporaneità: il coinvolgimento del pubblico vuole e deve essere colonna portante della fruizione stessa dell’offerta. D’altro canto, la tradizione artistica non viene trascurata, in quanto parte fondamentale di una linea ininterrotta che, attraverso il tempo, lega e mette in relazione consequenziale i bisogni espressivi dell’uomo.
Gli elementi di maggior interesse attuali sono legati all’esplorazione di una dimensione immersiva del prodotto artistico, tramite la sinestesia e l’interattività.
La sinestesia, fusione in un’unica sfera sensoriale delle percezioni di sensi distinti, si esprime nella ricerca di armonie transmodali, tra i suoni, la luce e il gusto, con l’apporto della creatività e a fronte di riferimenti scientifici.
L’interattività, considerata sia nel coordinamento umano che nella rispondenza uomo-macchina, permette di realizzare paesaggi emotivi improvvisati a seguito di stimoli ricevuti in real time.
Ospite di questo concerto è l’artista Maura Savini, che con Theta Binaurali svolge attività di ricerca creativa. Le sue opere leggere, luminose e danzanti sanno portare suggestioni profonde che, partendo da immagini che richiamano la natura, ci invitano a indagare la nostra percezione.
Le opere vivono di vibrazioni: quelle della luce, del colore e del suono. Una chiave di lettura in più per un concerto che gioca sulle sinestesie.
- “MIND SPACE” (F. Cauglia, R. Franceschi, 2020), per Viola, Luce, Supporto elettronico, durata 8 minuti.
Il brano è una esplorazione della dimensione intima del gesto sonoro, in cui le onde cerebrali dell’esecutore, rilevate tramite un elettroencefalogramma, definiscono uno spazio continuamente mutevole nella luce. Lo spazio mentale dell’esecutore viene portato allo scoperto fino a sommergere e fondersi con lo spazio mentale degli spettatori; così il suono acustico si fonde con la dimensione luminosa in una sinergia il cui risultato è maggiore della somma delle parti. - “LAGRANGE POINT” (J. Nobles, 2012) per ensemble variabile, durata variabile (circa 7 minuti).
Questo brano prende il suo nome dal fenomeno astronomico secondo cui due corpi dotati di grande massa, tramite l’interazione della rispettiva forza travitazionale, consentono a un terzo corpo dotato di massa molto inferiore di mantenere una posizione stabile relativamente ad essi. L’interazione tra gli strumenti e la spazializzazione del suono definiscono questo equilibrio di eventi. - “CIOCCOLATO AMARO” (F. Cauglia, 2019) Supporto elettronico, Luce e Cioccolato amaro, durata 7 minuti.
In questo lavoro il gusto del cioccolato formerà armonie affascinanti con il suono (generato dall’interazione tra il pianoforte e l’elettronica) e la luce, il tutto in una continua rispondenza di richiami sensoriali. Allo spettatore verrà offerto un cioccolatino, come strumento “musicale”, da degustare durante l’ascolto.
- “SOUNDS OF LIGHT” (F. Cauglia, R. Franceschi, 2020), per Clarinetto e Viola di Luce, durata 7 minuti.
In questa performance è centrale la ricerca di armonie tra il suono del clarinetto in interazione dinamica con la luce generata dalla viola (senza suono), in un dialogo amoroso e profondamente intimo. - “ARIS” (F. Bagnasco, F. Cauglia, 2021) per Violino, Violoncello e Live electronics, durata 6 minuti.
Il lavoro è la manifestazione audiovisiva di un dialogo intimo tra il musicista e un ensemble di 12 strumenti elettronici coordinati dal computer. Il musicista mentre suona viene “compreso” dalla macchina che risponde secondo una logica formale predefinita, partecipando alla costruzione di un percorso sonoro che a sua volta influenza l’esecutore, in una danza emotiva tra l’umano e l’elettronica. - “GIANDUJA” (F. Cauglia, 2019) Supporto elettronico, Luce e Cioccolato Gianduja, durata 6 minuti.
In questo lavoro il gusto del cioccolato formerà armonie affascinanti con il suono (generato dall’interazione tra il pianoforte e l’elettronica) e la luce, il tutto in una continua rispondenza di richiami sensoriali. Allo spettatore verrà offerto un cioccolatino, come strumento “musicale”, da degustare durante l’ascolto.